La storia
La terra non nutre più gli insetti impollinatori: negli
ultimi decenni si è assistito a un declino sostanziale del loro numero. Le
cause possono essere individuate nel cambiamento degli habitat dovuto al
proliferare delle monoculture, all'uso dei pesticidi e dal cambiamento
climatico.
Il “Progetto
Fioraia”, nato dall’idea di Apes (piccola azienda apistica che si dedica
all'allevamento delle api, alla produzione di miele e altri prodotti
dell'alveare) e reso vivo e sviluppato dall’Associazione Impollinatori Metropolitani,
è un cambiamento che nasce dal territorio basato sul principio di economia
circolare che attua un modello di agricoltura rigenerativa per la
salvaguardia della biodiversità.
Si
fonda sullo scambio sostenibile di beni e di tempo per riqualificare ampi
terreni incolti o sotto-gestiti, coinvolgendo le comunità locali con
l'obiettivo di migliorare sensibilmente l'esistenza degli insetti impollinatori e
generando ricadute positive sulla vita e sull'allevamento di animali ruminanti,
sul turismo locale, sull'aspetto generale e sul valore del territorio e dei
suoi abitanti.
È un
modello già sperimentato con successo che ora può essere replicato facilmente.
Per questo individueremo le imprese agricole per
le rigenerazioni dei terreni, nuovi Comuni in cui seminare e coinvolgeremo i cittadini in attività di
conoscenza e inclusione nelle azioni del progetto.
Come
utilizzeremo i fondi raccolti
Con la somma raccolta sarà possibile
realizzare diverse fasi. In particolare:
- attività di reclutamento di cittadini, enti, imprese
agricole e apistiche;
- individuazione di terreni idonei con il supporto dei Comuni;
- coordinamento delle Imprese Agricole per la prima lavorazione dei terreni
e la successiva semina;
- acquisto di semi necessari per il progetto;
- attività di supporto e monitoraggio;
- attività di formazione ed educazione destinate ai
soggetti svantaggiati per diventare “Custodi dei fiori”, e contribuire
attivamente alla realizzazione del progetto;
- coinvolgimento delle comunità in opere di monitoraggio dei paesaggi e di
censimento fotografico (citizen-science) degli insetti pronubi presenti nei
terreni rigenerati;
- installazione di cartellonistica che evidenzierà i
terreni rigenerati.
Un progetto a cura di
L'Associazione Impollinatori
Metropolitani di Torino nasce dalla Comunità Slow Food degli Impollinatori
Metropolitani per promuovere, tutelare ed educare al valore della biodiversità in
ogni sua accezione con attenzione agli insetti impollinatori. Per questo
sostiene la ricerca, svolge laboratori e corsi con le scuole, realizza seminari
e convegni, sviluppa progetti sostenibili, scrive e pubblica informazioni
tecniche e scientifiche, raccoglie fondi, realizza incontri, mercati e
manifestazioni e stimola la rete e le comunità del territorio nella direzione
di attuare una rigenerazione ambientale e sociale permanenti.
Con il sostegno di