Il
progetto
La
robotica sociale e ludica è un settore in continua crescita. Diverse sono le
testimonianze e reportage che vedono protagonisti i robot nel sostegno di
persone fragili e che presentano difficoltà nel compiere attività quotidiane. Alcuni
esempi di questo utilizzo sono sistemi meccatronici di riabilitazione at home,
sistemi che supportano persone con disabilità a nutrirsi, oppure, “semplici”
robot di compagnia. Inoltre, queste soluzioni possono essere impiegate
all’interno di ambienti come hotel, musei e parchi tematici in veste di robot
“di guida”.
La robotica diviene, quindi, un
perfetto alleato anche in ambito sociale consentendo di facilitare il supporto
alla persona e risolvere problematiche in modo innovativo, anche grazie
all’aiuto del digitale e delle scienze meccatroniche.
In questo contesto s’inserisce
il progetto “NonSoloROBOT: per una robotica Sociale” che ha l’obiettivo di apportare
benefici a diversi soggetti e in numerosi ambiti:
- Persone anziane e soggetti fragili che hanno bisogno di
supporto nelle attività quotidiane, offrendo loro un compagno tecnologico che
possa assistere e migliorare la qualità della vita;
- Scuole interessate a integrare
attività didattiche innovative e coinvolgenti nei loro programmi educativi,
offrendo agli studenti un'esperienza di apprendimento interattiva;
- Luoghi dedicati
all’intrattenimento e luoghi di cultura (p.es. musei)
- Costruzione, tramite i moduli
robotici individuati di sistemi dedicati alla riabilitazione di soggetti che
necessitano particolari trattamenti
Come
utilizzeremo i fondi raccolti
I fondi raccolti verranno utilizzati per
raggiungere diversi obiettivi, tra cui la realizzazione dei primi due moduli di
un robot (entro 12 mesi dall'avvio dell'iniziativa).
Di seguito le fasi:
- Fase 1: progettazione di catene cinematiche
attraverso la realizzazione dei disegni 3D dettagliati, la selezione dei
componenti principali, creazione dei disegni esecutivi per le parti non
disponibili commercialmente. Sarà eseguita anche un'analisi strutturale
attraverso software specializzati (FEM);
- Fase 2: simulazione del comportamento della
catena cinematica;
- Fase 3: realizzazione di modelli e di
prototipi, cablaggio hardware, test e verifica del funzionamento dei moduli;
- Fase 4: programmazione sia a basso livello per
il controllo dei componenti hardware, sia ad alto livello per consentire agli
utenti di interagire e controllare il sistema;
- Fase 5: test al fine di garantire che i moduli
di robot soddisfino gli standard di qualità e funzionalità previsti,
assicurando una performance ottimale e affidabile.
I fondi consentiranno l’acquisto di:
- 4 motori controllabili e relative schede driver
- Profilati di alluminio con opportuni snodi per le
giunzioni
- Giunti, ruote dentate, minuteria
- Mini Stampante 3D per la realizzazione di
particolari speciali
- Schede I/O
- PC dedicato
Un
progetto a cura di
Il Team di progetto è composto da risorse specializzate in diversi
ambiti:
- Marco Barbareschi, Laureato triennale in Ingegneria Meccanica, studente magistrale, progettista meccanico;
- Matteo Monfrini, Dottorando in Ingegneria Meccanica, Ingegnere dell'Automazione Industriale, dedicato alla progettazione meccatronica;
- Christian Schioppetto, Dottorando in Ingegneria Meccanica, Ingegnere Meccanico, attività di simulazione cinematica e dinamica di sistemi complessi;
- Rodolfo Faglia, Professore Ordinario, Docente di Meccanica Applicata alle Macchine, specializzato in cinematica degli azionamenti e progettazione meccanica funzionale;
- Luigi Solazzi, Professore
Associato, Docente di Costruzione di
Macchine, esperto in calcoli strutturali e progettazione meccanica ;
- Roberto Pagani, Assegnista di
Ricerca, Dottorato in Ingegneria Meccanica, specializzato in Automazione e
Robotica;
- Ivan Tomasi, Dottorando in
Ingegneria Meccanica, Ingegnere Meccanico, disegnatore, progettista meccanico,
meccanica computazionale;
L'iniziativa
La raccolta fondi si inserisce all’interno dell’iniziativa “Crowd For Innovation – Crédit Agricole Italia e UNIBS, insieme per la ricerca” nata dalla collaborazione tra il Gruppo Crédit Agricole Italia e l’Università degli Studi di Brescia.